Giovedí 6-7-2023, ore 16:30
L’Unione europea sta vivendo un momento decisivo per il suo futuro, in cui dovrà dimostrare di essere all’altezza delle molteplici sfide poste dal nuovo quadro globale, che vanno dalla questione della sicurezza, ai cambiamenti climatici, alla corsa alle nuove tecnologie, alla gestione dei movimenti migratori, all'allargamento ai Paesi dell'Est-Europa. Per questo è urgente che rafforzi la sua unità politica e riformi il suo sistema decisionale.
Il Parlamento europeo, consapevole di rappresentare gli interessi dei cittadini europei al di là delle divisioni nazionali, sta lavorando da un anno – sulla base delle conclusioni della Conferenza sul futuro dell’Europa – per preparare l’avvio di una Convenzione europea per la riforma dei Trattati e sta elaborando una proposta di riforma dei trattati dell’UE che possa costituire la base di discussione.
Alla luce di questo quadro, il 6 luglio alle 16.30, si terrà alla Camera dei Deputati (presso la Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, in via del Seminario) un incontro di dibattito (“L’interesse dell’Italia di fronte alle sfide politiche ed economiche del nuovo quadro internazionale. Verso un’Unione europea politica più vicina ai cittadini?”) per promuovere anche nel Parlamento italiano il confronto sulla necessità di imprimere una svolta esistenziale all’Unione europea attraverso una profonda riforma dei Trattati.
L’incontro, organizzato con il supporto dell’on. Tabacci, vedrà gli interventi di membri del Parlamento in rappresentanza di un ampio spettro delle forze politiche.
Il Movimento Federalista Europeo ha avuto un ruolo importante durante i lavori della Conferenza sul futuro dell’Europa per far si che le proposte di riforma dell'UE fossero discusse e inserite nel documento finale ed è oggi impegnato con una petizione e gli appelli da sottoporre ai Consigli comunali per coinvolgere i territori e la società civile e portare i partiti e gli esponenti politici ad alzare lo sguardo e prendere coscienza delle decisioni e delle posizioni da assumere in questi mesi e premere sul Governo e sul Parlamento perché agisca di conseguenza.
Questo vale a maggior ragione in vista di una campagna elettorale europea, che dovrà avere al centro la necessità di rafforzare la capacità dell’UE di agire come soggetto politico unitario, e quindi l'urgenza di creare gli strumenti per realizzare politiche ambiziose anche a livello europeo e per perseguire i valori fondanti dell’UE.